Nuovo blog

Presto il blog si trasferirà all'indirizzo disabilitasenzabarriere.it. Puoi già visitare il sito e inviarci la tua e-mail. La useremo soltanto per informarti quando il blog sarà attivo.
Un saluto!
Ilaria

giovedì 24 febbraio 2011

Un po' di foto...!




giovedì 10 febbraio 2011

Meeting interregionale di nuoto !

L'Aspea Padova in collaborazione con la piscina Centro Nuoto Stra' e con il patrocinio del Comune di Strà, organizza per il giorno 20 febbraio 2011 presso la piscina comunali del Centro Nuoto Strà il MEETING INTERREGIONALE DI NUOTO valida come 2° prova di Campionato Regionale Veneto per disabili fisici e non vedenti tesserati FINP.


sabato 5 febbraio 2011

Comitato Italiano Paralimpico Veneto

Ho trovato questo interessante articolo sul sito del Comitato Italiano Paralimpico Veneto, che spiega un po' le modalità e le regole del nuoto per soggetti disabili. 


 " Il nuoto, già presente alle prime Paralimpiadi di Roma    1960, è una delle principali discipline praticate da atleti disabili.
Ci si può cimentare nei quattro stili previsti dal regolamento, ovvero lo stile libero, il dorso, la rana e la farfalla, nonché nelle gare miste.
Le distanze previste sono le seguenti:
•    nello stile libero 50m, 100m, 200m, 400m, e la 5km in acque libere
•    nel dorso, la rana e la farfalla 50m e 100m
•    nei misti individuali 150m e 200m
•    staffette 4 x 100 e 4 x 50 stile libero e mista.

Le principali competizioni quali le Paralimpiadi, i Mondiali e gli Europei sono organizzate in vasche da 50 metri con batterie e finali (8 finalisti).
Da dicembre 2009 l’IPC Swimming ha previsto anche i Mondiali in vasca corta.
Nel 2008 il nuoto paralimpico è stato praticato da atleti di ambo i sessi e differenti disabilità (fisica, visiva, intellettiva /relazionale) provenienti da più di 80 Paesi.

L’attività natatoria agonistica oltre ad essere distinta per sesso e categorie d’età, presenta - come nelle altre discipline paralimpiche - un’ulteriore suddivisione, quella per classi, resasi necessaria al fine di garantire agli atleti con diversi gradi e tipologie di disabilità, la partecipazione a competizioni equilibrate.
Le classi vengono assegnate ai nuotatori agonisti a seguito di visite di classificazione, che si differenziano a seconda che la patologia dell’atleta sia di tipo Fisica, Visiva, Intellettiva e/o Relazionale.
Le classificazioni per l’handicap fisico (sia esso di origine midollare, ortopedico o cerebrale) sono di tipo “funzionale” e prevedono tre fasi (visita medica, valutazione della nuotata, valutazione del gesto tecnico in gara). All’atleta viene attribuito - da un Medico Classificatore e da un Tecnico Classificatore - un punteggio corrispondente alle funzioni che può ancora esprimere e successivamente viene inserito in una delle classi previste (minore è la classe, minori sono le capacità residue del nuotatore).
    Le classi per l’handicap fisico sono le seguenti:
- da S1 a S10 (S dal termine inglese stroke che vuol dire nuotata) per le nuotate a dorso, stile libero e farfalla;
- da SB1 a SB9 (breaststroke) per la rana
- da SM1 a SM10 (medley) per i misti.
La rana è stata scorporata dagli altri stili a causa dell’influenza maggiore che gli arti inferiori hanno a livello propulsivo rispetto a quelli superiori.
Per i ciechi o ipovedenti è prevista una visita specialistica svolta da un Medico Classificatore Oftalmologo, che una volta valutato il campo visivo e/o l’acuità visiva dell’atleta, lo inserirà in una delle tre classi previste S11 (cieco totale) S12 ed S13 (ipovedenti).
Gli atleti con disabilità intellettiva e/o relazionale (attività svolta sotto l’egida  della FISDIR) vengono sottoposti a dei test finalizzati alla verifica di alcuni elementi quali il quoziente intellettivo (70-75 o inferiore), significativa mancanza o riduzione delle funzioni adattive in almeno due delle seguenti condizioni o situazioni: comunicazione, cura della propria persona, comportamento nella vita domestica, capacità sociali e interpersonali, autonomia, adattamento al lavoro ed al tempo libero.
La classe a livello internazionale IPC è unica ed è la S14. In Italia è prevista anche la classe C21 dedicata agli atleti con Sindrome di Down.
Ciechi
•    obbligo di utilizzo di occhialetti totalmente oscurati per la classe S11
•    le virate e l’arrivo vengono segnalate da un assistente chiamato Tapper, che tocca il capo o la spalla dell’atleta tramite un bastone con un terminale di gomma (di solito una pallina). L’utilizzo del Tapper è obbligatorio per la classe S11. "
Al Palazzetto dello sport dove effettuiamo l'attività,spesso si svolgono gare di importanzanazionale e non solo !!!