Alla nostra attività partecipano persone con differenti handicap,i quali possono essere solo fisici,solo "mentali",o fisici e anche mentali. Sicuramente i benefici cambiano in relazione alla patologia,ma,a mio parere,anche solo piccoli passi di miglioramento ci sono stati,ci sono e ci saranno per tutti.
Nel caso della Trisomia 21,altrimenti detta Sindrome di Down,il muscolo poco tonico e forte della persona acquisisce sempre più forza ed elasticità grazie ai movimenti facilitati dall'essere in acqua. In piscina una ragazza affetta da questa patologia se la cava molto bene a nuotare,si aggrappa al bordo della vasca e riesce ad arrampicarsi per uscire.
Nel caso di cecità la situazione è un po' più complessa. Cito quanto scritto dal sito idea blu :
"Le persone non vedenti in acqua trovano numerose occasioni di sviluppo della capacità di orientamento, sono agevolati dal mezzo che stimola i loro propriocettori e i recettori tattili di tutto il corpo. Anche chi ha perso la vista gradualmente, e normalmente per timore di perdere il possesso dello spazio riduce sensibilmente l'attività personale, trova nella piscina un ambiente circoscritto, è protetto dai colpi che l'acqua attutisce, deve tenere sotto controllo un numero limitato di fattori spaziali."
"Le persone non vedenti in acqua trovano numerose occasioni di sviluppo della capacità di orientamento, sono agevolati dal mezzo che stimola i loro propriocettori e i recettori tattili di tutto il corpo. Anche chi ha perso la vista gradualmente, e normalmente per timore di perdere il possesso dello spazio riduce sensibilmente l'attività personale, trova nella piscina un ambiente circoscritto, è protetto dai colpi che l'acqua attutisce, deve tenere sotto controllo un numero limitato di fattori spaziali."
Per esperienza confermo che è parecchio complicato avere il senso dello spazio e che ci dev'essere parecchia tranquillità attorno alla persona,altrimenti si agita e prende paura. Però anche in questo caso ho seguito una ragazza che,seppur con ausili appositi,nuota proprio bene.
Per quanto riguarda la sordità e il mutismo,la situazione è più semplice,nel senso che si può ben comunicare mediante gesti o comunque attraverso il "non verbale", e quindi l'attività si può svolgere tranquillamente.
Nel caso di individui affetti da paraplegia " in acqua è garantita la possibilità di movimento, per cui la persona acquista autonomia, può imparare a spostarsi in acqua e a nuotare da sola.
Le persone affette da spasticità ottengono benefici soprattutto grazie al rilassamento muscolare dovuto al massaggio dell'acqua, quindi riescono a compiere gesti a loro impossibili a secco e con maggiore ampiezza di movimento. I movimenti bruschi sono frenati e la densità dell'acqua offre sostegno al corpo."(idea blu )
Le persone affette da spasticità ottengono benefici soprattutto grazie al rilassamento muscolare dovuto al massaggio dell'acqua, quindi riescono a compiere gesti a loro impossibili a secco e con maggiore ampiezza di movimento. I movimenti bruschi sono frenati e la densità dell'acqua offre sostegno al corpo."(idea blu )
Troviamo poi diverse altre patologie e sindromi che più o meno presentano gli stessi benefici di quelli sopracitati.
Nessun commento:
Posta un commento