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Ilaria

venerdì 26 novembre 2010

Limiti e benefici dell'attività !

L'ambiente di lavoro dell'attività è l'acqua, che , anche se per qualcuno può rappresentare inizialmente un motivo di timore, è in realtà di grande vantaggio per gli utenti disabili,i quali ,immersi in acqua, riescono a superare o comunque ad attenuare importanti limiti fisici imposti dall’handicap. L'acqua permette equilibrio,gravità e una maggiore scioltezza nei movimenti del corpo. Essa rappresenta quindi un contesto favorevole in cui raggiungere benefici fisici e motori non o poco realizzabili al di fuori. Il tipo di attività che si svolge è in stretta relazione alla gravità, all’età e alla disponibilità del soggetto con cui si opera. Con alcuni utenti è possibile svolgere esercizi idromotori, e di insegnamento e pratica del nuoto, con altri per lo più attività ludiche e di socializzazione(per esempio giochi con la palla o con altri mezzi di supporto). In ogni caso la partecipazione all’attività svolta in piscina offre agli utenti un’occasione importante per esprimere le proprie capacità, per conoscere nuove persone e magari per "staccare"con  la monotonia di molte giornate. In un certo senso essa unisce l'utile(aspetto riabilitatorio) con il dilettevole(l'aspetto educativo e di socializzazione).

Limite
Qui come per tutte le associazioni di volontariato, è fondamentale la partecipazione e l’impegno dei volontari; attualmente sono 185, ma non bastano: c’è infatti una lunga lista di utenti in attesa di poter cominciare l’attività, che però non possono essere integrati a causa di un numero di volontari insufficiente a soddisfare la richiesta. Non è infatti possibile inserire nuovi utenti se non si riesce a garantire a ciascuno di loro almeno un volontario fisso che li segua.

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