Eyemusic è un progetto crato dai ricercatori della Hebrew University di Gerusalemme. Si tratta di un software che trasforma dati visivi in note, per i non vedenti.
Cito dal sito Corriere.it:
"Lo strumento consiste in un paio di occhiali speciali a cui sono
fissate telecamere (ma c'è pure una telecamerina portatile che può
essere puntata a mano dove serve) che scansionano l'immagine che si
propone di fronte agli occhi di chi lo indossa: lo fanno continuamente,
da destra a sinistra, indicando con un segnale sonoro quando ricomincia
la scansione del campo visivo. I pixel-oggetti che compaiono più in alto
nella scansione sono associati a un tono musicale più alto, quelli in
basso a un tono grave; la posizione del pixel visivo sull'asse
orizzontale dell'immagine è segnalata dal tempo che intercorre fra il
segnale di inizio della scansione e la nota che lo rappresenta (in altri
termini, più l'oggetto è spostato a destra più passa il tempo fra la
“battuta d'attacco” e la nota); quindi, la brillantezza del
pixel-oggetto è resa dal volume della nota. Ultimo tocco geniale i
colori, indicati dall'uso di diversi strumenti: il canto rappresenta il
bianco, la tromba il blu, il violino il giallo, il silenzio il nero e
così via. [...]
Le applicazioni possibili per i non vedenti sono considerevoli: Amedi
fa notare che con uno strumento simile un cieco può scegliere una mela
rossa da un vassoio di mele verdi senza farsi aiutare da nessuno. Di
certo adesso occorre perfezionare il metodo: un conto è capire se
abbiamo di fronte un quadrato bianco a destra o sinistra, tutt'altro è
apprezzare la complessità di ciò che arriva nel campo visivo, riuscendo
comunque a interagire con l'esterno senza aiuti di altro genere."
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