Sono diverse le patologie(sclerosi multipla, distrofie muscolari, traumi del midollo spinale) che possono condurre alla paralisi totale o di qualche arto, privando magari le persone anche della capacità di parlare. A questi livelli la comunicazione diventa un'impresa, ma, fortunatamente, ad oggi sono diverse le ricerche che cercano di offrire ausili in questo campo.
" La prima ricerca, apparsa sul Journal of Neural Engineering,
è stata condotta da studiosi dell'Imperial College di Londra usando uno
strumento chiamato GT3D che altro non è che una (geniale) accozzaglia
di apparecchi già disponibili sul mercato e soprattutto assai economici.
A un normalissimo paio di occhiali senza lenti (una montatura che costa
circa quattro euro) Aldo Faisal, bioingegnere a Londra, ha applicato
due telecamerine da venticinque euro l'una puntate verso gli occhi di
chi indossa lo strumento. Le telecamere registrano e “fotografano”
continuamente la posizione della pupilla; grazie a programmi di calcolo e
calibrazione, quindi, il sistema capisce esattamente dove il soggetto
sta puntando lo sguardo su uno schermo di computer. Non finisce qui: il
sistema è tridimensionale, nel senso che riesce anche a capire dove si
sta focalizzando lo sguardo, a quale distanza: una caratteristica che,
secondo il ricercatore, potrebbe consentire l'uso del metodo per guidare
una sedia a rotelle semplicemente guardando dove si vuole arrivare."(Corriere.it)
In Francia invece c'è uno schermo che insegna a muovere gli occhi in modo omogeneo e non discontinuo, come se fossero penne con cui poter scrivere in corsivo, oltre che firmarsi. Il tutto è ancora in via sperimentale, nei giorni a venire questi metodi saranno testati grazie all'ausilio di persone con sclerosi multipla, distrofia ecc...
Blog nato a partire dalla mia esperienza di volontariato in piscina a contatto con persone con disabilità(ecco il perchè di "acquasenzabarriere"), successivamente ampliato anche a tematiche più generali, ma comunque curiose ed interessanti fonti di riflessione.
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