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Ilaria

sabato 29 settembre 2012

Push girls reality !!!


Quando le cinque protagoniste di Push Girls entrano in una stanza l'attenzione non si concentra affatto sulla sedia a rotelle sulla quale sono costrette ma sul modo straordinario in cui sono riuscite a gestire l'ostacolo che la vita ha messo loro di fronte. Splendide, gioiose e paralizzate. E' talmente spiazzante che si comprende perché il Sundance Channel abbia deciso di trasmettere il documentario che racconta la loro storia.

Push Girls
andrà in onda sul Sundance Channel, il canale specializzato in cinema indipendente, da lunedì 4 giugno. Prodotta da Gay Rosenthal, la docu-serie traccia un ritratto di cinque donne bellissime e dinamiche, che per incidente o malattia hanno perso l'uso delle gambe. "Uno sguardo realistico e senza censure su cosa significa essere sexy e ambiziose e vivere su una sedia a rotelle a Hollywood", recita il claim della trasmissione bandendo ogni falso pudore. La direttrice del canale, Sarah Barnett, ha annunciato l'acquisto dei 14 episodi di mezz'ora della serie, così glamour da sembrare uno dei tanti reality sulla vita delle celebrità. In questo caso, però, sorprende il punto di vista di queste signore che affrontano la vita a testa alta, ma anche soprire quanto sia vero quello che affermano le "push girls", ovvero che più che la sedia a rotelle si nota la forza di chi ci vive sopra.

Le cinque donne non si conoscevano quando erano in grado di camminare, ma ora sono inseparabili. Il paragone con Carrie Bradshaw e le sue
amiche di Sex & The City non è inopportuno come potrebbe sembrare. Angel, Mia e Tiphany, che vivono tutte a Los Angeles, hanno incontrato casualmente, anche se loro parlano di "serendipity", Angela Rockwood, modella e attrice tetraplegica da quasi 11 anni in seguito a un incidente d'auto. Poi, due anni fa, a un evento benefico le quattro hanno incontrato la ventenne Chelsie e sono subito diventate le sue "sorelle maggiori". La serie è nata quando Gay Rosenthal ha incontrato la Rockwood e lei le ha presentato le sue amiche. Gay ha iniziato a girare il documentario, lo ha proposto a molte emittenti televisive. E' stata Sarah Barnett del Sundance Channel la prima a rispondere.

"Guardare come queste ragazze affrontano la vita - ha spiegato il produttore - non è solo fonte di ispirazione ma è davvero avvincente. E' uno spettacolo che sfida la percezione che gli altri hanno rispetto a chi vive su una sedia a rotelle. Con questo documentario diamo al pubblico un ritratto onesto, schietto e dal cuore, di chi passa la vita così. Sono lieto di condividere la loro storia in una rete che si vanta di offrire una narrazione autentica, coraggiosa e rispettosa."

E in effetti trascorrere del tempo a vedere come affrontano la vita Angela Rockwood, Auti Angel, Mia Schaikewitz, Tiphany Adams e Chelsie Hill, può fornire a chiunque qualche spunto e un termine di paragone su come gestire le battute d'arresto della propria esistenza.

fonte: http://www.repubblica.it/

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