"No, non è uno scherzo. È stata abbattuta anche questa barriera, a prima
vista insormontabile visto che la radio si basa sul suono, della musica o
della voce e quindi implica il poter sentire o il potersi sentire. Non è
più così, perché in Italia, precisamente a Roma, è partito un
progetto unico nella storia del nostro paese, perché per la prima volta è
stata data la possibilità ad alcuni ragazzi sordi di collaborare
attivamente con gli udenti all'interno di un'emittente radiofonica.
L'idea
è nata un anno fa circa, quando alcuni ragazzi sordi hanno incontrato i
membri dello staff di Radio Kaos Italy, un'emittente radiofonica
indipendente romana. Da qui la collaborazione è continuata, fino ad
arrivare ad un risultato: creare una web radio con una parte
visiva, dove i ragazzi sordi potessero comunicare notizie, curiosità e
quello che desideravano, come in un vero programma radio, attraverso il
linguaggio dei segni.
Anche il nome della radio è cambiato, trasformandosi in "Radio Kaos ItaLIS". LIS
è la sigla che contraddistingue il linguaggio dei segni e su questa
scia sono nate anche rubriche create e gestite dagli stessi ragazzi
sordi: "LISsa la notizia", rubrica satirica focalizzata sul
mondo dei sordomuti e la rivista "LISpresso", dove udenti e sordi
collaborano nella scelta e nella redazione di contenuti informativi.
Solo per citarne alcune.
Oltre alla collaborazione attiva sono
anche stati istituiti dei veri e propri corsi per insegnare a questi
ragazzi come fare radio, sia per la parte vocale e di doppiaggio, che
per quella di regia. A tutt'oggi infatti uno di questi ragazzi riesce a
curare la regia di un programma da solo con un metodo personalizzato: i volumi, vengono regolati a seconda dell'ampiezza delle frequenze che vede sullo schermo del computer.
In
pratica, una volta stabilito visivamente a che ampiezza la voce
raggiunge volumi accettabili, il regista sordo cerca di mantenere le
frequenze in quella "zona", alzando o abbassando a seconda delle
esigenze. Una tecnica davvero particolare, un bellissimo modo
per permettere a tutti di cimentarsi in questo lavoro, senza differenze o
discriminazioni. La radio è alla base di questo progetto, ma
non è certo l'unico metodo di integrazione: infatti vengono organizzati
eventi, serate, spettacoli, manifestazioni teatrali da parte
dell'emittente, dove un modo diverso di comunicare è al centro di tutto.
La
parola per una volta viene messa da parte e, oltre a cabaret, concerti,
rappresentazioni teatrali e balli, in alcuni eventi all'interno di
locali pubblici, tutti i partecipanti indossano dei guanti fluorescenti
per comunicare tra loro nel luogo scelto per la manifestazione, così da sperimentare
il linguaggio e il modo di parlare dei ragazzi sordi e magari chissà,
imparare anche da loro a esprimersi con i gesti, in una sorta di scambio
comunicativo alla pari.
Per fortuna, l'impegno di
Radio Kaos ItaLIS non è un caso isolato. Anche l'Istituto Statale per
Sordi di Roma, infatti sta organizzando per maggio la prima edizione di
"CINEDEAF", un festival internazionale, che prevede la proiezione di
film realizzati da registi, attori, sceneggiatori e produttori sordi di
tutto il mondo.
La radio, può essere qualcosa di più: può essere un veicolo per insegnare, un mezzo per superare le barriere e un modo per far divertire e appassionare tutti.
fonte:http://www.radiospeaker.it (a cura di Nicola Zaltieri)
Blog nato a partire dalla mia esperienza di volontariato in piscina a contatto con persone con disabilità(ecco il perchè di "acquasenzabarriere"), successivamente ampliato anche a tematiche più generali, ma comunque curiose ed interessanti fonti di riflessione.
Nuovo blog
Presto il blog si trasferirà all'indirizzo disabilitasenzabarriere.it. Puoi già visitare il sito e inviarci la tua e-mail. La useremo soltanto per informarti quando il blog sarà attivo.
Un saluto!
Ilaria
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