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Ilaria

venerdì 21 settembre 2012

Help for Heroes è l’associazione che aiuta numerose persone con disabilità ad essere a Porto San Giorgio, nelle Marche, al Mondiale di vela classe 2.4, che è cominciato oggi con 91 barche di 11 Paesi, un grande record. Si tratta di un mondiale che unisce tutti, disabilità o meno,giovani, anziani, maschki o femmine.
Qualche esempio?
Eroi di guerra. Come Craig Wood, il quale nel 2009 era in Afghanistan, aveva appena compiuto 18 anni. Esplode una bomba, ed è costretto a subire l’amputazione del braccio sinistro e delle gambe. Assieme a lui c'erano anche Steven e Luke, anch'essi con entrambe le gambe amputate.
Il campione italiano è Fabio Vignudini, modenese, divenuto tetraplegicoa causa di un incidente nell’85, accaduto nel corso di una una gara di motocross. Dopo qualche anno inizia a praticare vela ed ora si allena a Cattolica, città di residenza: “Vincere una regata davanti a chi non ha disabilità mi ha aiutato anche psicologicamente. Per questo ho scelto la 2.4, unica imbarcazione dove si gareggia insieme”.
C'è anche Daniele Malavolta, diventato tetraplegico dopo un incidente sul lavoro a 20 anni: “Nasco come sub e dopo aver provato la vela, nel 2002, ho capito ancor più che il mare è un’emozione per tutti: rende liberi. Questo vogliamo far capire a chi si avvicinerà alla vela e alla 2.4 grazie a questo Mondiale”.

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