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Ilaria

sabato 29 settembre 2012

Mihaela. Mendicante disabile aggredita per aver accettato l'aiuto del comune

Mihaela, giovane romena spastica sin dalla nascita, chiede l'elemosina a pochi passi dalla stazione Santa Maria Novella di Firenze. Nei mesi scorsi è stata minacciata da alcuni suoi connazionali dopo essere stata avvicinata dagli assistenti sociali. Ancora oggi chiede l'elemosina per strada, ma da alcuni mesi è ospite dell'albergo popolare Paolino

FIRENZE - Mihaela è sempre lì, allo stesso semaforo di viale Belfiore, a pochi passi dalla stazione Santa Maria Novella di Firenze. E' romena, ha un'andatura lenta e ondeggiante, complice il fatto che è spastica dalla nascita. Ai piedi porta un paio di ciabatte sgangherate, addosso una tuta ingiallita dal tempo, quasi sempre la stessa. Avanza a tentoni tra macchine e motorini incolonnati alla ricerca di qualche moneta per guadagnarsi da vivere. "Non voglio aiuto" si limita a dire a un tentativo di avvicinamento. E' quanto disse tempo fa anche agli assistenti sociali del comune di Firenze, che hanno tentato più volte di aiutarla inserendola in una struttura di recupero. Una volta c'erano riusciti, ma Mihaela subì un'aggressione da un connazionale. Ecco perché si è ipotizzato l'ipotesi di un racket dell'elemosina, dove un'organizzazione criminale assegna ai mendicanti semafori prestabiliti e impedisce ai propri uomini e alle proprie donne di ricevere assistenza dalle strutture comunali. E allora Mihaela è tornata sulla strada. Ma negli ultimi mesi la sua vita ha preso una piega migliore. Il comune è tornato da lei, nonostante i suoi tentativi di svincolamento. Adesso è ospite all'albergo popolare San Paolino e finora non ha ricevuto nessuna minaccia da parte dei suoi connazionali. Quest'estate è addirittura andata al mare a Cecina (Livorno) insieme alla Caritas. "E' stato bello vedere il mare" racconta prima di ricominciare il suo cammino attraverso le macchine in sosta.

fonte:http://www.superabile.it/

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