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Ilaria

lunedì 17 dicembre 2012

«Metrò, su e giù per le scale con mio figlio in passeggino» ] «Metrò, su e giù per le scale con mio figlio in passeggino»

La denuncia di Giusi: non mi fanno usare la pedana. Il piccolo soffre di sindrome di down e ipotonia muscolare

Giusi con suo figlio David sulle scale del metrò (Fotogramma)Giusi con suo figlio David sulle scale del metrò (Fotogramma)
MILANO - Ogni giorno «la stessa ginnastica». Giusi e David alla fermata della metropolitana, la mamma e il bimbo, la donna e il passeggino, due braccia che sollevano il piccolo e l'involucro (con pappa, cambio e documenti medici), il tutto fa 30 chili, su e giù per le stazioni cittadine, logopedista e fisioterapista, un pensiero fisso: «Prima o poi cadiamo». David cresce ma non cammina, soffre di sindrome di Down e ipotonia muscolare, Giusi lo deve sollevare per raggiungere il metrò. La pedana per i disabili - denuncia - è riservata a chi è in carrozzella. «Il mio David non la può usare». LA DENUNCIA - Burocrazia e trasporti, Giusi da mesi presenta reclami, scrive all'Atm, macina chilometri trascinando bambino e passeggino. «Il personale mi riferisce che è un ordine della direzione. Ma se durante la discesa e la salita mi ammazzo?». Serie di repliche. Del Comune: «Ci dispiace, ma la risposta non può essere fornita dall'amministrazione poiché il servizio è di Atm». Dell'Atm, in agosto: «Pur comprendendo le motivazioni alla base del suo reclamo, occorre precisare che il montascale è omologato esclusivamente per il trasporto disabili in carrozzella. Siamo rammaricati, ma speriamo di averle fatto comprendere che, favorendo il suo ingresso in stazione tramite montascale, metteremmo a rischio la sua incolumità». Giusi mostra i fogli: «Se cado per conto mio non è grave, se scivolo dal montascale diventa un problema di sicurezza. Oltretutto in ospedale me lo fanno usare tranquillamente».
LA PEDANA - Mangiagalli, San Raffaele, Regina Elena, Besta. A Lambrate «gli ascensori non funzionano», il bus 93 diretto a Niguarda «ha i gradini alti». Giusi non si arrende, altra lettera, questa volta a Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità. Scrive: «Mi si nega l'uso della pedana e non posso usare passeggini più leggere perché non sono abbastanza contenitivi per il mio bimbo». È dell'8 novembre la risposta dell'assessore e i termini della questione non cambiano: «L'utilizzo del montascale è regolato del ministero dei Trasporti che ne prevede l'uso esclusivo ai disabili in carrozzina. Il montascale è omologato solo per le carrozzine ed è per questo fornito di una barra di sicurezza a protezione di eventuali spostamenti del passeggero».
LA BATTAGLIA - Fuori dall'ufficialità, domenica Maran diceva: «Purtroppo conosco bene la vicenda. Le linee 1 e 2 non hanno ancora strutture adeguate a certe esigenze. Stiamo lavorando per colmare questo gap». Giusi insiste: «Voglio vedere questa legge del ministero». Si scalda: «È un diritto poter viaggiare sui mezzi pubblici». Oggi Giusi incontrerà gli avvocati della Lega per i diritti delle persone con disabilità (Ledha): «È una battaglia di tante mamme, non solo mia. Dobbiamo vincerla a tutti costi».

fonte: http://milano.corriere.it/

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