ROMA – Mantenuto il rapporto uno a 2 tra docenti per il sostegno e alunni con disabilita’. Lo ha stabilito il ministero dell’Istruzione
che oggi ha presentato la direttiva che rinnova l’organizzazione
territoriale e introduce nuovi strumenti d’intervento per gli alunni con
bisogni educativi speciali.
Potenziamento della cultura dell’inclusione scolastica, valorizzazione
della funzione del docente per il sostegno, interventi personalizzati
per alunni con bisogni speciali, riorganizzazione e potenziamento dei
Centri territoriali di supporto istituiti presso scuole polo per
costituire una rete di supporto al processo di integrazione mediante
l’uso delle nuove tecnologie, ma anche offrendo un ausilio ai docenti
secondo un modello cooperativo di intervento. E’ quanto stabilisce la
nuova direttiva.
Presentata oggi alla presenza del sottosegretario Marco Rossi Doria, la
direttiva definisce, dopo trentacinque anni dalla legge che diede avvio
al processo d’integrazione nelle classi comuni, un’unica strategia di
inclusione condivisa tra scuola, territorio e famiglie. E fornisce
indicazioni per l’elaborazione di strategie d’intervento apposite e
personalizzate per ciascun alunno, tenendo conto delle variegate
situazioni presenti nell’area dello svantaggio scolastico. Il modello
italiano di inclusione scolastica e’ considerato tra i migliori in
Europa.
Le criticita’ emerse negli anni hanno permesso di considerare e
ripensare un nuovo sistema, prefigurato dalla nuova direttiva presentata
oggi. Gli alunni con disabilita’ si trovano inseriti all’interno di un
contesto sempre piu’ variegato, dove la discriminante tradizionale –
alunni con disabilita’/alunni senza disabilita’ – non rispecchia
pienamente la complessa realta’ delle classi. Per il Miur e’ opportuno
dunque assumere un approccio educativo, per il quale l’identificazione
degli alunni con disabilita’ non avviene solo sulla base dell’eventuale
certificazione, ma anche individuando i bisogni educativi speciali
dell’alunno ovvero: disabilita’, disturbi evolutivi specifici e
svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. In ogni classe
infatti ci sono alunni che presentano una richiesta speciale di
attenzione per una varieta’ di ragioni, per cui e’ necessario
individuare un percorso didattico personalizzato. Importante anche il
ruolo dei Cts (Centri Territoriali di Supporto), istituiti dagli Usr in
accordo con il Miur presso scuole polo, che operano a supporto delle
scuole offrendo consulenza e formazione per docenti, studenti e famiglie
sulle nuove tecnologie per l’inclusione, coordinandosi con Province,
Comuni, Municipi, servizi sanitari, associazioni delle persone con
disabilita’ e dei loro familiari, centri di ricerca, di formazione e di
documentazione.
E’ stato inoltre predisposto un portale* come
ambiente di apprendimento-insegnamento e scambio di informazioni e
consulenza. All’interno sono compresi i siti Handitecno ed Essediquadro,
rispettivamente dedicati agli ausili e al servizio di documentazione
dei software didattici. E’ presente una mappa completa dei Cts e dei Cti
(Centri Territoriali per l’Integrazione), con eventuali link. Una
pagina e’ dedicata alle associazioni delle persone con disabilita’ e dei
loro familiari, e ai link diretti alle sezioni del sito Miur relative a
disabilita’ e Dsa.
Il numero degli alunni con disabilita’ per l’anno scolastico 2011/2012,
e’ stato di 215.590; nel 2010/2011 erano 208.521. Dall’andamento
relativo alle certificazioni di disabilita’ si rileva che queste sono
aumentate, dal 2000/2001 al 2010/2011 del 51%, passando dai 126.994 del
2000/2001 ai 208.521 del 2010/2011.
Gli insegnanti per il sostegno che, nell’a.s. 2010/2011, hanno raggiunto
le 96.089 unita’ (nella sola scuola statale), pari al 12,1% del
personale docente, nell’anno scolastico 2011/2012, sono oltre 98.000,
con una percentuale del 12,8% rispetto all’intero corpo docente.
Fonte: www.agi.it
Blog nato a partire dalla mia esperienza di volontariato in piscina a contatto con persone con disabilità(ecco il perchè di "acquasenzabarriere"), successivamente ampliato anche a tematiche più generali, ma comunque curiose ed interessanti fonti di riflessione.
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Ilaria
lunedì 10 dicembre 2012
Scuola, Miur: un docente sostegno ogni due alunni disabili
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