ROMA - Quattro ragazzi e quattro ragazze con sindrome di Down, di età
compresa tra i 20 e i 30 anni, affiancati dal team di Mascalzone latino
gareggeranno alla Barcolana di Trieste il 14 ottobre prossimo. Una sfida
importante e coraggiosa, anche perché lo faranno su un'imbarcazione
storica, La Poste, il Maxi di 27 metri che partecipò alla Whitbread del
‘93 timonato dal grande velista francese ÉricTabarly. I ragazzi per
oltre un anno si sono allenati, superando difficoltà, paure, incertezze e
sfidando i propri limiti per ridare vita alla barca, che torna a
gareggiare a Trieste realizzando così il sogno del comandante Lorenzo
Salvatelli e del suo secondo, Fabio di Leginio, armatori di La Poste e
soci di Velambiente, e dell'associazione Aipd (Associazione italiana
persone Down) sezione di Roma che, insieme alla casa di produzione tv
Verve Media Company, hanno fortemente creduto in questa iniziativa.
"Quando mi hanno proposto questo progetto non ho avuto un attimo di
esitazione: mi è sembrato sin da subito un gesto concreto e generoso che
non ho mai avuto l'occasione di fare - sottolinea Vincenzo Onorato,
presidente di Mascalzone Latino - . Uscire in barca insieme ai ragazzi
Down è una responsabilità e una soddisfazione che accolgo con piacere,
visto che permetterà a tutti di crescere e vivere momenti speciali ed
entusiasmanti all'insegna della solidarietà e della socialità. So che
questi ragazzi ci regaleranno una serenità e gioia di vivere
ineguagliabili: spero saremo in grado di contraccambiare".
C'è voluto un lungo periodo di restauro perché La Poste fosse pronta,
sicura e nuovamente competitiva . In questi mesi i ragazzi hanno
partecipato ai lavori di rimessa a nuovo della barca nel cantiere
sull'isola d'Elba, mentre le ragazze si sono occupate del reperimento
sponsor, delle divise e della completa formazione del team di regata che
riserverà un'altra importante novità. "A bordo, durante i lunghi
allenamenti, i giovani inesperti hanno iniziato a vivere il sogno di
riportare in regata La Poste, hanno appreso le regole di convivenza e
l'importanza dell'autogestione degli spazi; ciascuno, con la giusta
guida, ha trovato il proprio ruolo perché in una formula uno del mare
tutti devono ben sapere cosa fare - sottolineano i responsabili del
progetto -.La sfida della Barcolana si avvicina, l'impegno cresce e la
tensione sale". Le tante emozioni di questo anno e mezzo di preparazione
e di allenamenti per la regata, saranno le immagini di un film
documentario, "La forza del vento", in onda nei prossimi mesi su una
rete nazionale e prodotto da Verve Media Company di Lorenzo Torraca, con
la regia di Emilia Ricasoli e Alessio Muzi. "Sono felice che il nostro
film possa conservare nella memoria di tutti le emozioni di questi
lunghi mesi - sottolinea Torraca - Questa è una delle storie più forti
che abbiamo raccontato, e vogliamo che anche il pubblico televisivo
possa riviverle con noi e cogliere il messaggio che vogliamo mandare, in
particolare ai giovani: anche le sfide apparentemente impossibili vanno
affrontate con determinazione. Solo così sarà, comunque, una vittoria".
fonte: http://www.superabile.it/
Blog nato a partire dalla mia esperienza di volontariato in piscina a contatto con persone con disabilità(ecco il perchè di "acquasenzabarriere"), successivamente ampliato anche a tematiche più generali, ma comunque curiose ed interessanti fonti di riflessione.
Nuovo blog
Presto il blog si trasferirà all'indirizzo disabilitasenzabarriere.it. Puoi già visitare il sito e inviarci la tua e-mail. La useremo soltanto per informarti quando il blog sarà attivo.
Un saluto!
Ilaria
sabato 13 ottobre 2012
Barcolana di Trieste, dopo un anno di allenamenti arriva la regata per otto giovani con sindrome di Down
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