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Ilaria

sabato 27 ottobre 2012

Palermo, Resta sospeso il servizio di assistenza per 80 bimbi disabili

Ottanta  bambini disabili rimangono a casa perché il servizio di trasporto del Comune quest'anno non è mai partito. Sono alunni delle scuole elementari e medie che da quando la Gesip non è più in servizio hanno dovuto affrontare mille difficoltà per seguire le lezioni e il più delle volte hanno proprio saltato la scuola. Tutto resta a carico dei genitori, che hanno riorganizzato con grandi sacrifici la vita familiare e lavorativa in funzione dello stop al servizio di trasporto.

Come Francesco Paolo e Giuseppa, padre e madre di una bimba colpita da una grave disabilità fin dalla nascita, iscritta alla scuola primaria Salgari di via Paratore. Per accompagnare la bambina a scuola servono due persone, una che guida l'auto e l'altra che controlla la piccola seduta dietro. Così Francesco Paolo è riuscito a ritagliarsi una mattina, accumulando una serie di recuperi con gli straordinari, e ad accompagnare la figlia a scuola insieme alla moglie.

"Quando c'era il servizio del Comune  -  dice il padre  -  non era necessaria la nostra presenza perché a bordo ci sono gli assistenti. Purtroppo non riesco a fare di più perché i miei orari di lavoro non coincidono con quelli della scuola di mia figlia. Nell'unico giorno in cui segue le lezioni cerca di recuperare quello che può. Per i bambini il trasporto non è partito, ma per le elezioni, invece il trasporto disabili alle urne sarà garantito". E quell'unico giorno per la bambina è
una grande festa.

"Lei  -  continua il padre  -  è bravissima a scuola, ama studiare e adora l'italiano. Mi chiede sempre come mai non va a scuola come tutti gli altri suoi compagni. Io le ho spiegato tutta la situazione, perché di certo non posso e non voglio prenderla in giro". In aula, poi, al suo fianco rimane la mamma, perché anche le ore di sostegno a causa del tagli alla scuola ormai sono ridotte. "Ci sembra  -  dicono i due genitori  -  un accanimento in una situazione già molto difficile. Il nostro non è l'unico caso. Ci sono tante famiglie disperate per questo motivo. Non possono godere neppure di questo minimo sollievo. Ma a pagarne le spese sono soprattutto i bambini per cui andare a scuola è un diritto, non un optional".
Dalla scuola sono partite numerose lettere indirizzate agli uffici comunali. "Abbiamo segnalato il caso più volte  -  dice Maria Pizzolanti, preside della Salgari  -  sappiamo che il Comune sta cercando di provvedere, ma di fatto il servizio non è mai partito".

Due giorni fa il consiglio della terza circoscrizione ha affrontato la questione in presenza dell'assessore comunale alla Scuola, Barbara Evola. "In quell'occasione  -  dice il consigliere Lavinia Tumminia  -  abbiamo appreso che gli assessori alla Scuola e alle Attività sociali stanno cercando di riorganizzare il servizio impiegando personale comunale. Nell'attesa, però, riceviamo segnalazioni di famiglie in serie difficoltà". L'assessore alle Attività sociali Agnese Ciulla, ha fatto sapere che oggi potrà dare risposte più precise in merito al servizio di trasporto disabili.

fonte:http://palermo.repubblica.it/

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