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Ilaria

domenica 21 ottobre 2012

Schaeuble e la disabilità: “La cosa peggiore? La ressa al buffet”


BERLINO – “La cosa peggiore della disabilità? La ressa al buffet“: scherza il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, a proposito del suo handicap. Costretto su una sedia a rotelle da quando, il 12 ottobre di ventidue anni fa, fu vittima di un attentato, in questi anni raramente ha parlato della sua condizione. Il suo problema, da allora, sono i buffet e la calca di persone che si fiondano sui tavoli del cibo, durante gli eventi di gala. Non si piange addosso, non racconta il dramma di una vita da seduto, ma con semplicità e ironia sintetizza così la sua tragedia. Ed è questa la ragione per cui spesso cerca di evitare gli eventi mondani. In un’intervista al mensile tedesco Capital, il numero uno dell’Economia tedesca, accetta per la prima volta di parlare di sé e spiega che a suo avviso “tutti hanno un handicap” solo che “noi disabili almeno lo sappiamo“.
Molti credono che “chi è disabile debba essere amareggiato: la sedia a rotelle non mi ha reso né più duro, né più amareggiato – e non ha fatto di me neanche un uomo migliore”, racconta il ministro delle Finanze tedesco. Ma “essere sulla sedia a rotelle non rappresenta un vantaggio qualitativo morale”.
Altro problema per un disabile è l’impietosa rampa del Bundestag: salirci è faticoso, più tempo ci impieghi e più sarai assalito dai fotografi. “Foto stupide” secondo il ministro che non ama sentirsi dire “oh quant’è dura per Schaeuble”. E aggiunge: “Se qualcuno punta la sua macchina fotografica posso diventare anche scortese”.
Scheuble è paralizzato dalla terza vertebra in giù da quando uno squilibrato gli sparòò quel 12 ottobre del 1990. “All’inizio sei disteso e basta – racconta il politico della Cdu – non ti puoi muovere e devi mangiare dalla cannuccia”. Poi però si è fatto forza: “Mi sono detto: ricava il meglio da questa situazione se no ti rovini il resto della vita”.
E così ha fatto, dalla sua condizione ha imparato ad essere “più resistente di fronte alle inquietudini della politica quotidiana”. E’ un politico più calmo, pacato, perché “L’esperienza che da un secondo all’altro tutto può cambiare rende più calmi”. In passato è accaduto che vi fossero speculazioni su un possibile ritiro dalla scena politica (è accaduto nel 2010) a causa delle condizioni di salute del ministro. Ma per Schaeuble “la politica è affascinante”. E non si ritira, anzi, va avanti, ed è diventato l’uomo chiave del management della crisi dell’Eurozona.

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