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Ilaria

domenica 28 ottobre 2012

Il caschetto per disabili

E’ cominciata la sperimentazione del progetto Brain Control, ideato dall’ingegnere senese Pasquale Fedele: si muove con il pensiero.

I disabili in carrozzina potranno muoversi col pensiero, spegnere le luci o chiudere le finestre. Sembra impossibile, ma è proprio così. E’ cominciata la sperimentazione del progetto Brain Control, ideato dall’ingegnere senese Pasquale Fedele, fondatore e amministratore delegato della società Liquidweb, e presentato nel corso di Internet Festival a Pisa. I disabili potranno muoversi grazie a un caschetto dotato di sensori Eeg (gli stessi che si utilizzano per gli encefalogrammi), connessione wireless via bluetooth e un tablet. Il disabile pensa in quale direzione muoversi e l'interfaccia del tablet reagisce di conseguenza, facendogli selezionare la voce di un menù piuttosto che il tasto di una tastiera virtuale.
«Il cervello umano – spiega Fedele - è composto da più di mille miliardi di neuroni. Le loro interazioni chimiche, in ogni istante della nostra vita, generano impulsi elettrici. Queste scariche elettriche, benché infinitesimali, possono essere misurate. La tecnologia “Brain-Computer Interfaces” (BCI) interpreta la mappa elettrica corrispondente a determinate attività celebrali consentendone l’impiego per controllare il computer». Brain Control è una piattaforma che ha come obiettivo quello di consentire a chi è affetto da patologie come tetraplegia, Sla, sclerosi multipla e distrofie muscolari di varia natura, di superare disabilità motorie e di comunicazione. È quindi rivolta, innanzitutto, ai pazienti affetti da malattie che paralizzano completamente o in parte la persona, ma non ne intaccano le capacità intellettive. Il sistema ridarà a questi pazienti la possibilità di interagire e comunicare a livelli inimmaginabili fino a pochi anni fa.
Comunicare sentimenti e bisogni, muovere la propria sedia a rotelle, interagire con amici e parenti mediante social network, email, sms, accendere o spegnere le luci, perfino aprire o chiudere porte e finestre. Tra i pensieri consci che già oggi la piattaforma è in grado di impiegare ce ne sono ben 12, legati al movimento (6 direzioni e 6 rotazioni, l’utente pensa alto, basso, destra, sinistra, ecc.), utilizzati come una sorta di joystick celebrale per il controllo di un’interfaccia grafica su tablet Pc. Allo stesso tempo il dispositivo riconosce i segnali cerebrali legati alle emozioni (eccitazione, gioia, impegno, meditazione o frustrazione), movimenti delle palpebre, delle sopracciglia o dell’occhio.

fonte:http://corrierefiorentino.corriere.it/

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