Lui è un caso umano prima che sociale. E' rimasto vedovo, è in preda alla depressione e deve prendersi cura di una figlia disabile al 100%. A suo carico due anni di provvedimenti disciplinari per trasgressioni e inadempienze fatti dalla società al suo ex lavoratore.
Come detto i sindacati sono sul piede di guerra e hanno già annunciato che "impugneranno in via giudiziaria il licenziamento, perché si tratta di un provvedimento inaccettabile sotto il profilo etico e umano". La domanda che i sindacati rivolgono ai giudici è se in casi come questo è lecito applicare regolamenti e codici disciplinari.
Ma come replica l'azienda? La Geofor, per bocca del presidente Marconcini, sottolinea la delicatezza della vicenda ma dice anche che ci sono le motivazioni per un licenziamento per giusta causa. "In un contesto di diritti assicurati -manda a dire la Geofor- il lavoratore è venuto gravemente meno nel corso di due anni ai propri doveri". In punta di diritto e di codice è l'aspetto umano a rimanerne schiacciato.
fonte:http://affaritaliani.libero.it/
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