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Ilaria

sabato 27 ottobre 2012

Roma Termini, la nuova sala blu per clienti con disabilità

ROMA – Prendere un treno quando si è disabili può essere un’impresa impossibile. Barriere architettoniche, scalini, mancanza di percorsi tattili possono rendere difficoltoso anche solo l’arrivo ai binari. Per assistere i clienti con difficoltà motorie e sensoriali arriva alla stazione Termini la nuova Sala Blu. L’ufficio, inaugurato in uno spazio al binario 1, coordinerà l’assistenza a persone non deambulanti, non vedenti, con disabilità uditive, anziani e donne in stato di gravidanza che transiteranno a Roma e in tutta Italia grazie a una rete di 252 stazioni presenti sul territorio.
APERTURA AL PUBBLICO – La Sala Blu è aperta al pubblico dalle ore 7 alle 21 (entro la fine dell’anno l’orario sarà ampliato, dalle 6.45 alle 21.30), ma fornisce assistenza 24 ore su 24 anche grazie a un servizio di reperibilità. Per prenotare il servizio si può chiamare il numero a pagamento 199.30.30.60 (attivo dalle 7 alle 21), ma presto per i clienti sarà a disposizione un numero verde gratuito.
252 STAZIONI ACCESSIBILI – «La nuova Sala Blu romana rientra in un network di 14 strutture simili che garantiscono l’assistenza in 252 stazioni. Contiamo presto di allargare la rete visto che la richiesta è in netta crescita: siamo passati dai 160 mila dell’anno scorso ai 170 mila previsti quest’anno», spiega il direttore produzione Rete ferroviaria italiana (Rfi) Maurizio Gentile. Un trend in crescita anche nella Capitale. «Nel 2011 – precisa Silvio Gizzi, direttore territoriale produzione Roma – abbiamo assistito 19 mila passeggeri con disabilità nelle 27 stazioni (20 nel Lazio, Roccaraso in Abruzzo e 6 in Sardegna) che gestiamo dalla Capitale. Oltre l’85% degli interventi è stato effettuato a Termini. Quest’anno poi abbiamo avuto un netto incremento delle richieste, più del 20%, e contiamo di arrivare a 25 mila servizi offerti alla clientela». Un aumento determinato anche dal maggiore traffico sul nuovo snodo di Roma Tiburtina.
SENZA PRENOTAZIONE – Prima a occuparsi dell’assistenza ai disabili era Trenitalia, ma la normativa europea ha stabilito che sia proprio chi gestisce le stazioni (e quindi Rfi) a doversi far carico del servizio in modo di garantire pari trattamento alle diverse compagnie di trasporto. «Il regolamento europeo prevede che il disabile debba prenotare il servizio almeno 48 ore prima del viaggio. Noi andiamo oltre e garantiamo assistenza a tutti e, compatibilmente con i carichi di lavoro, anche a chi si rivolga direttamente alla Sala Blu almeno mezz’ora prima di partire», aggiunge Gentile.
STAZIONI DI PROVINCIA – Le associazioni che uniscono le persone con disabilità hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa della nuova Sala Blu, cogliendo l’occasione per sollevare altri problemi sulle barriere architettoniche: «A Roma la situazione migliora, ma il problema resta in provincia. Riceviamo una marea di segnalazioni di disservizi. Alla stazione di Poggio Mirteto c’è un ascendore bloccato da circa un anno, il disabile non può prendere il treno – racconta Carlo Cavani dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) -. Alla stazione Tuscolana è stato chiuso l’ascensore. A Ladispoli c’è un attraversamento a raso bloccato». «Non è una giustificazione, ma facciamo un grande sforzo per la manutenzione e il decoro visto che siamo vittime di un vandalismo diffuso – replica Gentile – Per quanto riguarda il Lazio abbiamo creato una task force che sta lavorando sia sul decoro sia sul funzionamento delle stazioni e stiamo rimettendo in funzione gli ascensori. Quello di Poggio Mirteto è stato ripristinato poche ore fa: erano state addirittura divelte le porte’».

fonte:http://www.disablog.it/

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