Parte lo Sli tour: discese, escursioni sulla neve e gare
Tutto possibile da seduti, grazie a speciali supporti
CATANIA - Cade un'altra barriera: sull'Etna, infatti, si
sperimenta lo sci per disabili. Discese, escursioni sulla neve e gare:
tutto possibile da seduti, grazie a speciali supporti che regalano
emozioni e divertimento a tutti. È il progetto dello «Ski Tour»: l'anno
scorso a Piano Provenzana ha regalata giornate indimenticabili a nove
disabili catanesi: otto uomini e una donna, provenienti da Catania,
Palermo, Trapani e Siracusa, si sono cimentati in una discesa da brivido
tra le valli imbiancate del vulcano. Sport e disabilità superano
un'altra sfida: grazie all'associazione Freerider Sport Events, che
organizza in tutta Italia attività di questo tipo.
LE DATE - Le date da segnare in
rosso sul calendario sono l'8, il 9 e il 10 febbraio: come l'anno
scorso, i ragazzi che vogliono provare a sciare arriveranno in pista e
vivranno quest'esperienza guidati da volontari dell'associazione e da
tecnici specializzati.«La nostra attività - spiegano i volontari di
Freerider Sport Eventis - si svolge principalmente in montagna e
consiste nella divulgazione e nell'organizzazione di escursioni sulla
neve e di corsi di sci per persone disabili utilizzando monosci,
dualski, tandem ski».
MEDICI - A fare da angeli custodi
ci sono i medici dell'Unità Spinale dell'ospedale Cannizzaro ed i
volontari dell'associazione Auspica: lunedì mattina saranno loro a
spiegare nel dettaglio l'avventura 2013, che festeggia sull'Etna i dieci
anni di attività sulla neve. L'obiettivo è quello di far diventare lo
Sky Tour un appuntamento fisso, e coltivare la passione dello sci
facendo conoscere sempre di più questa possibilità a miolesi,
paraplegici e tetraplegici. L'aspetto più interessante è quello
dell'autonomia: il monosci, infatti, permette di sciare da soli, senza
alcun supporto. E poi l'emozione della velocità e della libertà di
movimento senza limiti: il monosci, infatti, sfreccia veloce sulle piste
e regala una sensazione mai provata prima da chi ha difficoltà motorie.
fonte:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/
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