L'usabilità dei Bancomat dei 7.100
sportelli automatici delle banche del gruppo Intesa Sanpaolo alla
portata delle persone cieche e ipovedenti. Un'iniziativa, in
collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che
renderà più semplici alcune operazioni per prelevare contante, conoscere
il saldo del conto corrente o ricaricare il cellulare. Tutti gli
sportelli automatici sono dotati di schermo con interfaccia ad alta visibilità studiato
per gli ipovedenti. Si attiva prima di inserire la carta semplicemente
premendo il tasto 5, riconoscibile da un segno in rilievo. L’interfaccia
ad alta visibilità può inoltre agevolare persone anziane, miopi o con altre difficoltà visive. I non vedenti vengono accompagnati passo passo nelle operazioni da svolgere da una guida sonora, che si ascolta collegando un normale paio di cuffie alla presa di cui sono dotati 5.400 sportelli automatici.
Ma non solo. La banca mette a disposizione anche speciali chiavette
O-key per operare tramite Internet Banking: una versione data
gratuitamente alle persone con difficoltà visive è in grado di “leggere
ad alta voce” la password per le operazioni.
“E’ responsabilità della banca individuare le esigenze dei clienti e trovare le risposte più appropriate - afferma il presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, Andrea Beltratti -. Le persone disabili hanno esigenze particolari e quindi la responsabilità della banca è ancora maggiore nei loro confronti. Siamo felici e orgogliosi di aver contribuito, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ad abbassare l’asticella per consentire di saltare più facilmente l’ostacolo”.
In Italia ci sono 320.000 persone non vedenti e oltre un milione con deficit visivo grave. Numeri che fanno dire a proposito dell'iniziativa a Federico Borgna, presidente dell’Uici Piemonte, che “poter fare in piena autonomia attività che, per chi vede, possono apparire persino banali, è un apprezzabile miglioramento nella qualità della nostra vita”.
fonte:http://salute24.ilsole24ore.com/
“E’ responsabilità della banca individuare le esigenze dei clienti e trovare le risposte più appropriate - afferma il presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, Andrea Beltratti -. Le persone disabili hanno esigenze particolari e quindi la responsabilità della banca è ancora maggiore nei loro confronti. Siamo felici e orgogliosi di aver contribuito, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ad abbassare l’asticella per consentire di saltare più facilmente l’ostacolo”.
In Italia ci sono 320.000 persone non vedenti e oltre un milione con deficit visivo grave. Numeri che fanno dire a proposito dell'iniziativa a Federico Borgna, presidente dell’Uici Piemonte, che “poter fare in piena autonomia attività che, per chi vede, possono apparire persino banali, è un apprezzabile miglioramento nella qualità della nostra vita”.
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