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Ilaria

domenica 25 novembre 2012

Corsa a ostacoli in sedia a rotelle «Assumetemi: faccio io le multe»





«Se i vigili urbani sono pochi allora assumete me: vado io a fare le multe a chi ostacola i passaggi per i disabili». Con una richiesta provocatoria che serva ad accendere i riflettori su un problema che lo riguarda in prima persona, Giulio De Paola avanza la propria candidatura ad indossare la divisa della municipale per far valere i diritti dei diversamente abili. Volto noto a Grosseto, De Paola già a novembre aveva percorso la città dalle arterie principali ai meandri più nascosti per documentare, macchina fotografica alla mano, i disagi per la mobilità dei portatori di handicap e le infrazioni commesse ai loro danni. «In quattro mesi non è cambiato nulla, nonostante la mia denuncia. Chi come me è costretto a spostarsi su una sedia a rotelle trova sempre gli stessi ostacoli». Alcuni sono strutturali, «gradoni, scalini, l'impossibilità di arrivare sulle mura», altri chiamano in causa «la scarsa sensibilità dei grossetani che lasciano le auto dove capita, ostruendo i passaggi o i parcheggi per i disabili». Sull'abbattimento delle barriere architettoniche e sulla questione dei controlli, De Paola denuncia un «silenzio totale da parte dell'amministrazione ». «Ho scattato decine di fotografie di illeciti ad oggi ho ottenuto solo arrabbiature e mortificazioni. Spesso quando ho chiamato la municipale mi è stato promesso che avrebbero mandato subito qualcuno, ma finché sono rimasto ad aspettare ciò non avvenuto . Come faccio a credere alle istituzioni?». Pur sentendosi preso in giro, De Paola si mostra battagliero perché «anche uno scalino o uno scivolo costituiscono un presidio di resistenza e una porta verso la libertà, per questo non transigerò mai e non mi rassegno». Così consapevole che «i vigili urbani sono pochi», ecco che la sua risolutezza si concretizza nell'offerta: «assumano me, vado a fare le multe alle decine di macchine che trovo sui marciapiedi e sugli scivoli. Ci sono automobilisti che se li cogli in flagrante hanno pure il coraggio di chiedere scusa. Ma scusa di cosa? Il loro "un attimo" in cui lasciano la macchina sullo scivolo, impedisce a me in carrozzina di proseguire il mio cammino». A stoppare sul nascere le velleità di De Paola sono però le parole del comandante della polizia municipale Felice Carullo. «Capisco il disagio ma le sanzioni possono essere emesse solo da noi. Esiste un'associazione composta da vigili volontari che, assicurati dal Comune e dopo aver superato un esame, si occupano del controllo delle aree verdi, dell'uscita delle scuole, danno una mano durante le manifestazioni più importanti e possono segnalare le inciviltà». Tra le azioni di sensibilizzazione c'è anche quella di lasciare dei foglietti sui cruscotti delle auto per richiamare i cittadini al rispetto del senso civico. «Ci vorrebbe un vigile accanto ad ogni grossetano - aggiunge l'assessore alla Mobilità Arsenio Carosi - il livello di indisciplina e pigrizia è molto alto. Il rapporto tra numero di abitazioni e parcheggi è a norma di legge, il problema è che molti vorrebbero lasciare la macchina sempre sotto casa e magari sono gli stessi che utilizzano i garage per altri scopi». Per rimpolpare il numero dei vigili urbani «c'è una graduatoria aperta per sette posti, anche se più del numero complessivo conta quanti operano in strada e quelli effettivamente sono pochi». Ma che il nodo sia tutto culturale lo conferma la questione del parcheggio dell'ospedale Misericordia. «Lì abbiamo iniziato a mettere gli avvisi per segnalare la nuova regolamentazione e si è scatenato il putiferio. Se emettiamo i verbali ci danno dei vessatori, se non facciamo le sanzioni si verificano episodi come quelli raccontati da De Paola».

fonte:http://iltirreno.gelocal.it/

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