Ester Lupo è
affetta da sensibilità chimica multipla, vive in automobile per non
entrare in contatto con sostanze chimiche. Ha chiesto aiuto al comune di
Roma nel 2010, ma fino ad oggi nessuna promessa è stata mantenuta. In
due anni, 1.400 euro di mantenimento. E oltre 4.000 euro di multe per
sosta vietata
ROMA - E' una storia incredibile, quella di Ester Lupo, affetta da Sensibilità chimica multipla, è costretta a
vivere in strada, non potendo entrare in contatto con alcuna sostanza
chimica. Quando il suo caso, oltre due anni fa, arrivo sugli schermi
televisivi e sulle pagine dei giornali, il Comune le assicurò il
sostegno di cui aveva bisogno: un camper in cui abitare, più
confortevole dell'automobile in cui trascorre giorni e notti; e una
serie di sostegni finanziati. Oggi, veniamo a sapere che nulla è
cambiato, che la sua patologia è anzi peggiorata e che tutto il sostegno
ricevuto si riduce a un assegno di 1.500 euro per il 2011. Di seguito
il testo della sua lettera.
Mi chiamo Lupo Ester e sono affetta da Sensibilità Chimica Multipla, una patologia che, impedendomi di venire a contatto con le sostanze chimiche, mi costringe a vivere in strada ormai da anni, con il conseguente aggravamento del mio quadro clinico. Già dal 2010 il comune di Roma era stato informato della mia situazione sia da me che dagli assistenti sociali, da Rai Tre, dal Corriere della Sera, dal settimanale Oggi, da Uno Mattina... A seguito di questo rimbalzo mediatico della notizia, la vice Sindaco Sveva Belviso prometteva un sostegno di 1.000 euro mensili dalla Fondazione di Roma, un camper chimicamente bonificato, una raccolta fondi per una cura all'estero, l'esonero dal pagamento di circa 4 mila euro di multe elevate per divieto di sosta davanti all'ospedale San Giovanni di Roma (soste effettuate per necessità di salute). Ma tutto ciò che ho ricevuto dal Comune è stata la somma di mantenimento di 1.500 euro per l'anno 2011, concessa a chi come me non ha reddito. Tutto le altre promesse sono cadute nel nulla, come ha ribadito su Rai Uno anche Antonio Lubrano nel giugno del 2012.
Oggi, per me nulla è cambiato: anzi, si è ulteriormente aggravata la mia patologia in assenza di cure e di un luogo chimicamente protetto in cui abitare. Alcuni membri dello staff del sindaco, in particolare Claudio Corbolotti, continuano a promettere gli aiuti dichiarati dall'onorevole Belviso, ma rimandando continuamente il concretizzarsi degli aiuti e senza mai fissare date. Come l'acquisto d'un camper, che sarebbe per me fondamentale. Sono molto amareggiata come persona e come cittadina e mi chiedo come può il primo cittadino di Roma disinteressarsi anche delle situazioni limite, ignorando così i più elementari sentimenti umani e di solidarietà.
fonte:http://www.superabile.it/
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